Con grande costernazione la SS Lazio Nuoto ha appreso della triste notizia della scomparsa di Carlo Peretti, uno dei fantastici sette che nel 1956 conquistò il primo Scudetto Biancoceleste, dopo aver vinto il Bronzo Olimpico di Helsinki del 1952.
Massimo Moroli (Presidente della SS Lazio Nuoto), lo ricorda così, “Carlo Peretti è un altro dei magnifici del 56 che ci lascia, un grandissimo giocatore e un grande manager di profilo internazionale. Fu chiamato alla Lazio Nuoto da Tullio Tassi, un nostro dirigente ma anche un dirigente della Olivetti, che offri al neo laureato in Ingegneria Peretti sia un posto nella squadra che nell’azienda dove lavorava.
Quello fu per Carlo il trampolino di lancio per due carriere straordinarie: alla Lazio perché fu l’acquisto determinante per lo Scudetto e nel ruolo di manager che ha ricoperto ad alto livello in diverse imprese italiane e internazionali.
Un giocatore eccellente, forte, veloce ma il suo asso nella manica era la rovesciata. Per anni è rimasto vicino alla squadra e ogni volta che veniva a Roma era piacevole trascorrere del tempo con lui. Uno di quei nomi che entra di diritto nel pantheon dei grandi della storia del nostro sodalizio. Ci mancherà.
L’ultimo saluto di Antonio Buccioni (Presidente della Polisportiva Lazio), “Lui veniva ogni tanto a Roma nel periodo in cui ero Presidente del Circolo (anni 2000) e tutti i giocatori Campioni d’Italia del 56 erano ovviamente soci onorari. Mi disse che era a Roma, organizzammo così una cena che fu memorabile perché si trovarono a quella stessa tavola con Peretti anche Pedersoli, Gionta, Virno, Baccini e Ceccarini. Tutti pur di stare insieme quella sera, e soprattutto con Peretti che non veniva spesso a Roma, si erano liberati dai rispettivi impegni, anche pubblici. Nessuno fino all’ultimo aveva voglia di salutarsi. E quella è stata l’ultima cena insieme di questi campioni. Tra cui Carlo, ci saluta anche lui è dentro di noi c’è una grande tristezza”.
Infine il saluto di Felice Virno (Presidente Onorario della SS Lazio Nuoto), compagno di squadra e amico: “All’ingegnere Carlo Peretti, grande giocatore e manager, nonché compagno di squadra indimenticabile. Per lui un ricordo triste con molto affetto.”