Un ottimo week end quello appena trascorso, che ha visto partecipare alla Coppa Rio la squadra agonistica della S.S. Lazio Nuoto, come sempre capitanata dai Maria Marconi e Michele Benedetti.
Per entrambi grandi soddisfazioni: Maria Marconi (nella foto a destra) si è nuovamente aggiudicata la medaglia d'oro dal trampolino di tre metri, davanti alle sue storiche avversarie Tania Cagnotto e Francesca Dallapé, con un distacco di ben 20 punti.
Maria subito dopo la gara é tornata a Roma, per poi ripartire alla volta di Pechino dove sarà impegnata nelle prestigiose Fina World Series.
Anche per Michele Benedetti (al centro nella foto a sin.) una splendida medaglia d'oro dal trampolino di 3 metri; in questa stagione agonistica Michele é l’unico italiano ad aver piú volte infranto la barriera dei 430 punti ed infatti il divario con i suoi avversari é grande: ben 45 punti tra lui ed il secondo classificato.
Benedetti ha poi bissato l'oro nella prova dei tuffi sincronizzati, in coppia con Tommaso Rinaldi. Nella gara la coppia ha sempre mantenuto la leadership, tenendo le redini della finale dall'inizio alla fine. Quarto posto per l'altro bianco celeste Emanuele Marini, in coppia con Tommaso Marconi, che per pochi punti non si é aggiudicato la medaglia di bronzo; tutta colpa di una sua imperfezione al quarto tuffo.
E, purtroppo, Benedetti si é dovuto accontentare del quarto posto nella finale dal trampolino di 1 metro, dove, dopo una splendia eliminatoria, ha pagato un pó la stanchezza accumulata il giorno precedente. Un vero peccato perché la medaglia d'oro era ampiamente alla sua portata! Nella stessa prova Marini si è piazzato in settima posizione.
Da ricordare anche i risultati dell'acquilotto Francesco Manfredi, che per le prime volte si é cimentato nelle gare di livello assoluto: per lui la 19ª posizione dal trampolino di 3 metri e la 25ª dal trampolino di 1 metro.
Ora la squadra riprenderá gli allenamenti in vista dell'appuntamento piú importante della stagione invernale: i Campionati Italiani Assoluti indoor di Torino, ad aprile.
Nicola Marconi