I biancocelesti sconfitti 13-11 contro il Metanopoli Milano. La Lazio parte male, poi ribalta la partita, ma nel finale viene a sua volta rimontata. Il ds Orazio Piccinini: «Vittoria sfumata per troppi errori individuali»
Una Lazio bella a metà esce sconfitta dalla sfida contro il Milano Metanopoli della 6^ giornata di serie A1. Finisce 13-11 per i padroni di casa. Gli uomini di Claudio Sebastianutti non riescono, dunque, a conquistare la prima vittoria in campionato. Un successo soltanto accarezzato nella piscina dell'Aquamore Bocconi Sport Center, soprattutto a fine secondo tempo quando il punteggio di 6-8 sorrideva alla Lazio. Tra l'altro in questo parziale Paskovic, autore di una grande prova, ha fallito un rigore che avrebbe potuto aumentare ancora di più le distanze. Poi il solito calo nel terzo e quarto tempo ha condannato le aquile ad un'altra sconfitta. Ancora troppi gol presi dalla Lazio che in attacco ha fatto valere la vena realizzativa di Vitale e Paskovic, autori di una tripletta a testa. Nel finale, un gol annullato alla Lazio, qualche fischio contestato e l'espulsione di Leporale per proteste.
I biancocelesti torneranno in vasca sabato 20 novembre al Foro Italico contro il Savona. Fischio d'inizio alle 15.30.
Le dichiarazioni del direttore sportivo della Lazio Nuoto, Orazio Piccinini: “Primo tempo siamo partiti male. Abbiamo subito troppi gol. Poi i ragazzi hanno rimesso in carreggiata la partita, ma diversi errori individuali ci hanno fatto sfumare la vittoria. Un peccato, perché con meno disattenzioni si sarebbe potuto raccogliere di più. Recriminiamo anche per un gol annullato, dobbiamo rimboccarci le maniche e continuare lavorare”.
WP MILANO METANOPOLI-SS LAZIO NUOTO 13-11
WP MILANO METANOPOLI: F. Cubranic, A. Perez, S. Andryukov, N. Tononi, G. Mattiello 3, M. Caravita, T. Scollo, P. Kasum 4, M. Ticozzi, T. Busilacchi 2, E. Novara 2, G. Lanzoni 2, A. Mellina Gottardo. All. Krekovic
SS LAZIO NUOTO: M. Rossa, M. Ferrante 2, D. Vitale 1, J. Gambin, A. Vitale 3, L. Marini, D. Caponero, V. Paskovic 3, M. Leporale 1, R. Maddaluno, L. Checchini 1, A. Nenni, M. Serra. All. Sebastianutti
Arbitri: Guarracino e D'Antoni
Parziali: 6-5 0-3 5-1 2-2 Cubranic (M) para un rigore a Paskovic nel secondo tempo. Espulso per proteste Leporale (L) nel quarto tempo.
Un vero e proprio scontro diretto. La Lazio Nuoto vola a Milano, ospite del Metanopoli, fanalino di coda della serie A1 a quota zero punti. Una sola lunghezza più avanti i biancocelesti, in compagnia della Roma Nuoto. Sabato 13 novembre, ore 17:00, nel nuovissimo Centro Sportivo Saini, le aquile di coach Sebastianutti vanno a caccia di una vittoria a dir poco importante.
Dopo l’illusione dei 3 punti sfumati con il Nuoto Catania, le aquile vogliono imporsi fuori casa per regalarsi e regalare ai propri tifosi la prima gioia stagionale. Durante la settimana, Leporale e compagni hanno lavorato duramente per perfezionare movimenti e meccanismi, cercando di limare al massimo soprattutto gli errori difensivi che hanno permesso spesso agli avversari di recuperare il vantaggio costruito con fatica dalla Lazio.
Queste le parole del numero 5 biancoceleste, Alessandro Vitale: «Domani abbiamo una partita importantissima, sia per la classifica che per il nostro percorso. Dovremo cercare di ridurre gli errori individuali di ognuno di noi: questi hanno spesso influito sull’esito dei match precedenti. Sarà importante partire subito forte e non avere momenti morti, in cui perdiamo la concentrazione e diamo modo agli avversari di prendere coraggio e tornare in partita. Il Metanopoli è una squadra attrezzata: cercheremo di bloccare i loro punti di forza per disputare la miglior partita possibile».
I 13 convocati scelti dal coach Claudio Sebastianutti sono: Rossa, Ferrante, Vitale D., Gambin, Vitale A., Marini, Caponero, Paskovic, Leporale, Maddaluno, Checchini, Nenni, Serra.
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
I biancocelesti perdono 15-11 in trasferta. Esordio di Maddaluno, ma non basta. Sebastianutti: “Regaliamo troppi gol”. Sabato si torna al Foro con il Catania
A Santa Maria Capua Vetere, Lazio sconfitta dal Posillipo. I biancocelesti hanno perso 15-11 nella 4^ giornata del campionato di serie A1. I padroni di casa sono riusciti a portarsi avanti fin dalle prime battute, amministrando poi, nel corso della gara, il vantaggio già acquisito. Mattatore della partita è stato Di Martire, autore di cinque reti. I biancocelesti hanno avuto un moto d'orgoglio nel finale di partita quando sotto di sei gol (13-7) non hanno mollato e sono riusciti a lottare realizzando quattro reti di fila, prima di perdere nuovamente smalto nel finale (15-11). Per la Lazio due gol per Leporale e Checchini. Esordio per Raffaele Maddaluno che ha giocato qualche minuto e deve trovare ancora la forma migliore. La formazione napoletana ha conquistato così il primo successo in campionato, la Lazio resta a quota uno in classifica.
Nella prossima sfida di campionato, sabato 6 novembre alle 15.30, la Lazio Nuoto affronterà in casa il Catania.
Il tecnico sul piano vasca della Lazio Nuoto, Claudio Sebastianutti: “Purtroppo non è andata come speravamo. Dobbiamo lavorare sul piano difensivo. E' lì il nostro problema. Continuiamo a regalare troppi gol e così è difficile vincere le partite. Ci dispiace aver perso contro una diretta concorrente. Sabato prossimo in casa contro il Catania sarà una partita da non sbagliare”.
CN POSILLIPO-SS LAZIO NUOTO 15-11 (5-2 4-2 3-3 3-4)
CN POSILLIPO: Lindstrom, Iodice 1, Briganti, E. Aiello, A. Picca, M. Cali', M. Tkac 3, J. Lanfranco 4, M. Di Martire 5, A. Scalzone, N. Radonjic 2, P. Saccoia, R. Spinelli. All. Brancaccio
SS LAZIO NUOTO: M. Rossa, M. Ferrante 2, D. Vitale, J. Gambin 1, A. Vitale 1, L. Marini, D. Caponero 1, V. Paskovic 1, M. Leporale 2, R. Maddaluno, L. Checchini 2, A. Nenni 1, M. Serra. All. Sebastianutti
Arbitri: Nicolosi e Carmignani
Al Foro finisce 9-12 contro il Catania. La Lazio rimane in vantaggio per due tempi. Poi si svegliano i siciliani nel terzo tempo e rimontano fino ad andare avanti di un gol (9-10). Nell’ultimo tempo, altre due reti del Catania sentenziano i biancocelesti.
La Lazio convince per metà gara, ma ancora una volta, verso lo scadere del terzo tempo si fa superare dal Catania. La stanchezza si fa sentire e i cambi sono pochi, complice le assenze. Nel quarto tempo gli avversari siglano le due reti finali, che chiudono definitivamente il match sul 9-12.
Nella prima frazione di gioco la Lazio si porta avanti di tre reti, con un Marco Ferrante in gran forma, che tra primo e secondo tempo realizza un poker. Gol utili a concludere i primi due tempi con un parziale 6-4 per i biancocelesti. La partita prosegue e nel terzo tempo si vede una Lazio stanca, che senza tante alternative in panchina, accusa la pressione del Catania, malgrado la tripletta di Leporale per provare a rimanere attaccati agli avversari con il risultato di parità. Catania avanti di un gol, con un parziale di 3-6 a fine terzo tempo. Nel finale di gara, la Lazio è molto stanca, nonostante qualche azione provata da capitan Leporale, ma La Rosa, con una doppietta, chiude definitivamente la partita sul 9-12.
Marco Ferrante: “A differenza delle altre partite siamo partiti bene. Pensavamo di terminare con la vittoria, ma a lungo andare abbiamo avuto pochi cambi, la stanchezza si è fatta sentire e per questo siamo calati sia fisicamente, che di testa. Fra il terzo e quarto tempo sono arrivati i primi errori e abbiamo preso un break di 6 gol, concludendo con lo scarto finale di tre gol. Il lato positivo è che stiamo crescendo, anche i nuovi arrivati. Ci stiamo amalgamando come gruppo. Spero che più avanti arriveranno i punti, già dalla prossima a Milano”.
Claudio Sebastianutti: “All’inizio abbiamo sfruttato tanto la parte natatoria, mantenendo un ritmo alto dove abbiamo gestito la partita. Poi però ci siamo adattati ai loro ritmi, senza dimenticare che siamo corti in rosa e avevamo un solo cambio. Indubbiamente dobbiamo limare delle ingenuità che si sono viste specialmente nel finale. D’accordo la stanchezza, ma dobbiamo migliorare. Ora serve solo stabilità e qualcosa abbiamo costruito, ma ci serve trovare un equilibrio. Questa è una squadra nuova che sta imparando tanto, però dobbiamo rendere i nostri meccanismi automatici. La prossima partita sarà importante, la reputo una gara da sei punti”.
SS LAZIO NUOTO-NUOTO CATANIA 9-12 (3-2, 3-2, 3-6, 0-2)
SS LAZIO NUOTO: M. Rossa, M. Ferrante 4, D. Vitale, J. Gambin, A. Vitale, L. Marini, D. Caponero 1, V. Paskovic, M. Leporale 4, Masi, L. Checchini, A. Nenni, M. Serra. All. Sebastianutti
NUOTO CATANIA: E. Caruso, G. Generini 1, N. Eskert 1, G. La Rosa 5, 5 A. Tringali, 6 B. Banicevic, 7 G. Torrisi, 8 M. Ferlito 2, 9 N. Kacar, 10 A. Privitera 3, 11 E. Russo, 12 S. Catania, 13 T. Baggi Necchi. All. Dato
Dopo il pareggio beffa subito all’ultima azione contro l’Anzio Waterpolis, la Lazio Nuoto torna in vasca. Lo farà sabato 30 ottobre, ore 16:00, alla Comunale di Santa Maria Capua Vetere - vista l’indisponibilità della Scandone - contro il Posillipo. Trasferta non semplice per gli uomini di coach Sebastianutti, consapevoli però di potersela giocare fino in fondo. Il punto conquistato contro i neroniani ha smosso lo zero dalla classifica: ora le aquile vanno a caccia dei primi 3 punti della stagione.
Il gruppo squadra è sereno, anche perché i biancocelesti ritrovano un grande punto fermo: Raffaele Maddaluno. Madda - come lo chiamano i suoi - dopo un periodo di stop forzato è pronto a rituffarsi nel mondo Lazio e a dare un importante contributo ai suoi compagni di squadra.
Il suo ritorno è una bellissima notizia: uomo Lazio e leader dello spogliatoio da anni, Raffaele alzerà il livello tecnico della squadra, infondendo un grande entusiasmo in tutto l’ambiente. Già dalla sfida di domani contro il Posillipo, quindi, capitan Leporale e compagni potranno contare sull’utilissimo apporto di Maddaluno.
«Domani sarà dura ma abbiamo le carte in regola per potercela giocare», commenta l’allenatore biancoceleste Claudio Sebastianutti. Che continua: «A lungo andare i punti che faranno la differenza per la salvezza saranno quelli conquistati in trasferta. Una nota positiva è sicuramente la prima convocazione per Raffaele Maddaluno. Non è ancora al pieno della forma, ma già la sua sola presenza nei 13 può dare tanto ai ragazzi».
I 13 convocati scelti dall’allenatore biancoceleste saranno gli stessi del match contro l’Ortigia: Rossa, Ferrante, Vitale D., Gambin, Vitale A., Marini, Caponero, Paskovic, Leporale, Maddaluno, Checchini, Nenni, Serra.
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
Una partita da non sbagliare. Così - in estrema sintesi - si potrebbe riassumere il prossimo match casalingo della Lazio Nuoto. Sabato 6 novembre, al Foro Italico, i biancocelesti affrontano il Nuoto Catania in un vero e proprio scontro salvezza. Alle aquile di coach Sebastianutti il compito di sbloccarsi per trovare la prima vittoria in campionato, dopo il punto conquistato nel derby contro l’Anzio Waterpolis.
Il Nuoto Catania arriva a Roma a quota 3 punti, frutto del 13-11 alla seconda giornata in casa contro la Rari Nantes Salerno. Con una vittoria, la Lazio Nuoto scavalcherebbe proprio i siciliani in classifica, tirandosi fuori dalla zona play out. È vero, siamo solo alla quinta giornata e ne mancano altre ventuno. Ma in casa biancoceleste è arrivato il momento di iniziare a fare sul serio. Assente Maddaluno, sarà rimpiazzato nei tredici dal classe 2004 Masi.
«Con il Catania sarà una partita difficile», commenta il capitano della Lazio Nuoto, Matteo Leporale. Che continua: «Se l’affronteremo con la giusta concentrazione - soprattuto sin dalle prime battute - sono convinto che ce la giocheremo fino alla fine. Loro sono una buona squadra, ben organizzata e fisica. Noi stiamo pian pian crescendo. Bisognerà lottare su ogni pallone e rimanere calmi: la gara si deciderà molto probabilmente nell’ultimo quarto».
Queste, invece, le parole di coach Claudio Sebastianutti: «Nei prossimi due match (Catania e Milano, ndr) sarà indispensabile fare punti. Vedo il Catania più attrezzato della Metanopoli, ha disputato un ottimo avvio di campionato, ma domani siamo in casa e vorrei riuscire a sfruttare al massimo questa occasione».
Questi i 13 convocati scelti dall’allenatore biancoceleste per la sfida agli etnei: Rossa, Ferrante, Vitale D., Gambin, Vitale A., Marini, Caponero, Paskovic, Leporale, Masi, Checchini, Nenni, Serra.
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
Al Foro finisce 9-9 con l’Anzio. In un derby combattuto la Lazio si fa raggiungere nel finale e riscatta parzialmente le prime due sconfitte in campionato. Sebastianutti: “Un punto importante ma tanto da migliorare”. Vitale, 5 gol: “Ingenui nel finale”.
La Lazio era chiamata ad affrontare un nuovo impegno casalingo per vendicare le prime due sconfitte in campionato, l’occasione il derby contro l’Anzio nel match della terza giornata di A1. Un confronto che i biancocelesti erano vicini a vincere, un successo però sfumato nel finale con il gol allo scadere dell’ex Lapenna che ha chiuso la gara sul 9 a 9.
Nel primo tempo i biancocelesti partono bene, vanno in vantaggio con Augusti, ma il pareggio è immediato. Poi il break degli ospiti con in successione il 2 e il 3-1. Vitale, man of the match che chiuderà la partita con 5 gol nel tabellino, riapre la gara, ma allo scadere del parziale Grossi fa 2-4. Nel secondo tempo la Lazio cambia atteggiamento e, ancora con Augusti e poi due volte con Vitale, ritorna in vantaggio, ma sempre negli ultimi minuti Cunko pareggia i conti. Nel terzo tempo attacchi bloccati, con una rete per squadra, prima Cunko e poi Paskovic. Sul 6 a 6 riparte un quarto tempo ricco di emozioni, avanti l’Anzio con Presciutti, a cui replicano Ferrante e Vitale (8-7). Casasola in superiorità numerica riacciuffa la Lazio, ma a 30 secondi dallo scadere un super Vitale porta i suoi sul 9 a 8. Sembra finita, Lapenna però riceve al centro e, in girata, batte Rossa per il pareggio conclusivo.
Le interviste post partita
Claudio Sebastianutti: “Un punto che equivale a un passo in avanti. Ma non sono contento di quanto visto in acqua. Durante il match siamo stati sotto e la squadra è riuscita a ricompattarsi, recuperando e sfiorando il successo. Bella partita per il pubblico ma meno per gli addetti ai lavori, troppi errori tattici. Siamo ancora lontani dal trovare un equilibrio e mi aspettavo un po’ più di ordine che non sempre ho visto, anche se considerato il valore degli avversari questo punto non dispiace. La nostra forza deve essere quella di poter contare sul gruppo, senza aver bisogno di un leader. Nota di merito a Vitale che mi ha aiutato tanto da quando ho iniziato ad allenare la Lazio, conosco le sue grandi qualità. Ai miei ragazzi serve tempo e buona volontà per crescere”.
Alessandro Vitale: “Sono contento della prestazione perché non avevo mai fatto cinque gol, peccato però che non sia arrivata la vittoria. Siamo stati un po’ ingenui nel finale. È mancata la cattiveria per portare a casa i tre punti. Complimenti all’Anzio, ma questo è comunque un punto che dà morale dopo le due sconfitte. Siamo una squadra che ha fatto fino ad ora poche partite ma piano piano stiamo crescendo, un passo alla volta sono sicuro che raggiungeremo tante soddisfazioni insieme. Il mio legame con la Lazio è bellissimo, la Lazio è casa mia”.
SS LAZIO NUOTO-ANZIO WATERPOLIS 9-9
SS LAZIO NUOTO: M. Rossa, M. Ferrante 1, D. Vitale, J. Gambin, A. Vitale 5, L. Marini, D. Caponero, V. Paskovic 1, M. Leporale, S. Augusti 2, L. Checchini, A. Nenni, M. Serra. All. Sebastianutti
ANZIO WATERPOLIS: Antonini, Siani, Gandini 1, Di Rocco, Accardo, Grossi 1, Fratarcangeli, Mironov, Lapenna 1, Cunko 3, Casasola 2, Presciutti 1, Vassallo. All. Tofani
Parziali: 2-4, 3-1, 1-1, 3-3.
Uscito per limite di falli Mironov (A) nel quarto tempo