Dobrodošao, Marko! La S.S. Lazio Nuoto accoglie con grande gioia Marko Jankovic, forte attaccante serbo, scuola Partizan Belgrado. Nato il 27 dicembre 1998, Jankovic - 189 cm per 92 kg - gioca prevalentemente a parte buona. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili con il Partizan, con il quale poi ha esordito in prima squadra e vinto ben quattro volte di seguito il campionato tra il 2015 e il 2018. Nello stesso periodo, con il team di Belgrado ha alzato al cielo anche tre Coppe di Serbia.
Nel 2019 passa al Sabac, con cui centra il double, vincendo coppa e campionato. Nel 2020 torna a Belgrado, ma sponda Stella Rossa. Un altro club storico, con il quale disputa la LEN Champions League. Nella stagione 2020/21 torna al Sabac, guadagnandosi il titolo di top scorer del massimo campionato serbo. L’ultima stagione l’ha vissuta invece in Grecia, all’Idraikos.
Con la nazionale giovanile ha vinto due volte l’oro europeo - a Baku e in Olanda - e due volte il bronzo mondiale - a Podgorica e Belgrado. Finora ha collezionato 3 presenze in nazionale maggiore, tutte in World League.
Le prime parole di Marko Jankovic da giocatore biancoceleste: «Sono davvero entusiasta di arrivare alla Lazio in questo momento della mia carriera. Ho sentito parlare molto bene di questo club. In più, la città di Roma è a mio parere una delle più belle al mondo e sono molto felice di poter vivere e giocare lì. Non conosco molto gli altri club e in generale il livello della serie A2, ma credo che con tanto lavoro e un progetto a medio termine possiamo avere buone possibilità di tornare in A1. Passo dopo passo sono sicuro che daremo tutti il massimo affinché ciò accada».
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
Lunedì 19 settembre la prima squadra maschile della Lazio Nuoto riprende gli allenamenti. E - come da ormai tanti anni - sarà presente il capitano Matteo Leporale, che ha scelto con grande spirito biancoceleste di legarsi ancora una volta alla causa del club del presidente Moroli. Ai nastri di partenza, le aquile di Claudio Sebastianutti si presentano profondamente rinnovati e con un’età media molto bassa. L’idea è quella di far crescere in casa i campioni del futuro, partendo però sempre dalle certezze.
Più di una certezza è e sarà per tutto l’anno capitan Leporale, leader tecnico e carismatico della squadra del suo cuore: la Lazio. Fondamentale l’opera di convincimento di coach Sebastianutti, che ha fortemente voluto il rinnovo del fortissimo centroboa romano. Difficilmente marcabile in serie A1, lo sarà ancor meno per i difensori di questa serie A2. Il capitano ha rinnovato ed è pronto a essere il faro e la guida dei più giovani in una stagione complicata, ma bella da vivere.
Le parole di Matteo Leporale: «La mia è una scelta di cuore. La squadra è stata rinnovata, abbiamo tanti ragazzi molto giovani, ai quali auguro un giorno di ripercorrere le orme dei Ferrante, dei Vitale e dei Cannella. Di certo non siamo pronti per una promozione immediata, l’obiettivo e far crescere i più piccoli insieme a noi, insieme alla Lazio. Ho deciso di rimanere soprattutto per Claudio (Sebastianutti, ndr) e per l’amicizia che ormai ci lega. Non serve, invece, ribadire ciò che mi lega a questi colori e a questa società».
Il capitano sull’annata che sta per iniziare: «Ci aspetta una stagione complicata: l’A2 è un campionato difficile, soprattutto all’inizio per tanti sarà un’esperienza nuova. Nella seconda metà dell’anno mi aspetto invece che le emozioni vengano meno e che i più giovani possano giocare dando un contributo maggiore. Sono il futuro della Lazio e la crescita della squadra è legata a doppio filo a quella loro. Serviranno pazienza e tanto, tanto lavoro».
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
La S.S. Lazio Nuoto conquista il titolo di Campione d’Italia FINP e la Coppa Italia femminile!
Per la prima volta nella sua gloriosa storia, la Lazio Nuoto vince il campionato di società 2021/22 della FINP. Sabato 9 e domenica 10 luglio, le aquile del nuoto paralimpico hanno illuminato la Felice Scandone di Napoli con ottime prestazioni. Tante le medaglie per la spedizione biancoceleste, a cui hanno partecipato 24 atleti, 14 uomini e 10 donne. Un mix di nuotatori maturi e altri più giovani, che ha ancora tanta voglia di mantenersi ad alti livelli. Importantissimo quindi che si continui con il progetto di scuola nuoto FINP della Lazio Nuoto alla Zero9 e al centro sportivo delle Tre Fontane.
Ma le splendide notizie non sono finite qui: le nostre ragazze hanno conquistato vinto anche la Coppa Italia femminile. È la terza affermazione per la Lazio Nuoto in questo speciale trofeo. I ragazzi, invece, si sono dovuti accontentare - si fa per dire - di uno splendido argento, dietro solo alla Polisportiva Varese, a cui vanno i nostri complimenti.
Queste le parole di Gianluca Cacciamano, responsabile tecnico della Lazio Nuoto paralimpica: «Sono ancora frastornato dalle bellissime emozioni che abbiamo vissuto in questo weekend. Ci siamo presentati con tanti atleti giovani, alcuni agli esordi in queste competizioni. Siamo consapevoli di aver fatto il massimo in quest’anno di mille difficoltà. Tra Covid e infortuni non siamo riusciti ad allenarci con grande continuità, ma abbiamo fatto sempre il massimo e questo è il risultato».
Continua coach Cacciamano: «Gara dopo gara abbiamo capito di potercela giocare con i mostri sacri della Polisportiva Varese. Al termine della prima giornata eravamo già in testa e abbiamo iniziato a crederci, sempre con umiltà. Ma ognuno dei nostri ha guadagnato punti importanti per la società. Emblematica l’ultima staffetta, in cui ce la siamo giocata sul filo di lana proprio con la PolaVarese. La nostra vittoria ha sancito un po’ il segnale decisivo per farci capire la reale entità dell’impresa che abbiamo compiuto».
In conclusione i ringraziamenti: «Siamo riusciti a portare a casa uno Scudetto che in questi anni ci mancava, ma che meritavamo. È un’emozione enorme, che ci ripaga di tutti i sacrifici fatti in questi anni, da parte di atleti, tecnici e genitori. Ringrazio la Lazio Nuoto che da subito creduto in questo progetto sportivo: ora dobbiamo continuare a crederci e avvicinare più ragazzi possibili a questo sport meraviglioso. Grazie davvero a tutte quante le persone che ci sono state vicine e al presidente Massimo Moroli».
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
Iacopo Spagnoli è il nuovo allenatore della serie A2 femminile della Lazio Nuoto. Il tecnico romano - già da anni nello staff biancoceleste - succede a Enrico Alonzi, che dopo qualche mese da traghettatore di lusso, torna dietro la scrivania di direttore dell’Urbe Roma Club. A Spagnoli sarà affidata la prima squadra e lo sviluppo dell’intero settore femminile, che nella passata stagione è partito ufficialmente con la prima, storica iscrizione al campionato U14 da parte della Lazio.
Coach Spagnoli - carico e determinato per la nuova avventura - ha rinunciato a offerte importanti, anche da fuori regione. Ma - se è vero che di Lazio ci si ammala inguaribilmente - Iacopo è la prova che l’amore per i colori biancocelesti è qualcosa di straordinariamente forte e viscerale. Nell’ultima stagione ha allenato gli U16B e l’U14, con la quale ha vinto il torneo Tafuro e il campionato regionale di categoria, due ottimi risultati che da tempo mancavano in casa Lazio.
Oltre a curare totalmente il settore femminile, Spagnoli si occuperà anche dell’avviamento alla pallanuoto alla Garbatella, coadiuvando coach Claudio Sebastianutti nella delicata gestione dei rapporti e dello storico impianto da poco tornato a vestire i colori biancocelesti.
Le parole del tecnico biancoceleste Iacopo Spagnoli: «Per me è stata una scelta semplice. La Lazio è la mia casa, la mia passione. In estate ho ricevuto diverse offerte, anche molto allettanti, ma dopo tanti anni di settore giovanile qui, sono entusiasta di intraprendere questa nuova avventura. La società è fortemente motivata a far bene con la prima squadra in A2 e allo stesso tempo crescere con tutto il settore femminile».
«L’obiettivo», continua Spagnoli, «è diventare nel giro di qualche anno una realtà di vertice anche con le ragazze. La sfida è avvincente, siamo una società con 122 anni di storia ed è doveroso avviare un’attività d’élite anche con la femminile. Siamo già al lavoro per formare il roster della prima squadra. Oltre alle conferme delle atlete già in rosa, abbiamo chiuso per Lidia Casado e ci sono altre novità in arrivo».
Sugli obiettivi stagionali: «Sicuramente migliorare il piazzamento dello scorso campionato, salvandoci il prima possibile e di conseguenza lottare per qualcosa di più importante. Sono convinto che lavorando duramente durante la settimana, con lo spirito giusto, possiamo essere un avversario ostico per tutte le squadre che affronteremo».
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
La Lazio saluta Alessandro Vitale che lascia la società biancoceleste per tuffarsi in una nuova esperienza: «Per me la Lazio è tutto, non ci sono altre società così».
Alessandro Vitale lascia la Lazio Nuoto in cerca di una nuova sfida personale. La società ringrazia e saluta con orgoglio il giovane attaccante nato e cresciuto nella nostra famiglia, condottiero di tante battaglie e capitano dell'ultima formazione U20 campione d'Italia. Indimenticabile anche l'impegno al fianco della società nella difficile vicenda della Garbatella. Inevitabile per un giocatore delle sue qualità cercare una nuova ambiziosa esperienza. Da parte del sodalizio biancoceleste un grande augurio e un sentito ringraziamento per l'attaccamento e l'impegno mostrato in questi anni in cui Alessandro ha onorato questi colori e indossato con rispetto la nostra calottina. Caro Alessandro per te la Lazio avrà sempre la porta aperta!
Le parole di Alessandro Vitale: «Per me la Lazio è tutto, mi commuovo a pensarci. Ci sono nato, cresciuto e spero di poterla incontrare ancora un giorno. Mi ha coccolato, mi ha fatto incavolare, mi ha dato tutto. È una cosa difficile da spiegare perché la maggior parte delle società non ti fanno sentire così, mi ha cresciuto, mi ha dato tutto ciò di cui avevo bisogno, mi ha fatto amare questo sport, mi ha fatto amare la Lazio nonostante fossi romanista, mi ha dato questa Lazialità che non puoi avere dal nulla, è qualcosa che maturi nel tempo. Soltanto la Lazio a Roma può dartela questa cosa, è difficile da spiegare, non ci sono altre società come la Lazio. Spero poi che molte difficoltà che ha avuto e ha possano essere superate quando tornerò. Il consiglio che posso dare a chiunque arrivi è di vivere la Lazio fino in fondo, perché di Lazio ce n'è una sola, è la squadra della capitale e merita di essere vissuta».
Grande colpo di mercato per la Lazio Nuoto femminile, che accoglie con gioia Lidia Casado. Spagnola, classe 1998, Casado arriva dall’Echeyde Tenerife con tanto entusiasmo e voglia di crescere. Con le Guayotas, Lidia ha raggiunto nell’ultima stagione una storica promozione nella massima serie spagnola, stabilendo anche un record: il club di Santa Cruz è l’unica società sportiva di Tenerife a poter vantare entrambe le squadre assolute in prima divisione.
Cresciuta nel Sabadell di Barcelona, Casado è una giocatrice intelligente, non troppo dotata fisicamente, ma molto rapida e brava nella comprensione del gioco. Per questo predilige la posizione destra dell’attacco, in zona 1 o 2. Nell’ultima stagione ha messo a segno ben 33 reti: le aquile biancocelesti possono ben dire di avere una nuova e acuminata freccia per il loro arco.
Proprio con il Sabadell, Casado ha vinto due volte il campionato spagnolo, una Copa de la Reina, la Coppa LEN e un campionato europeo da giovanissima. Poi il trasferimento al Mediterrani, portato fino al 4° posto della lega spagnola. L’ultima squadra prima del trasferimento alle Canarie, il C.N. Catalunya. Con l’Echeyde una sola stagione, come detto vittoriosa, sotto la guida del tecnico bergamasco Francesco Rota.
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto
Giulia Rambaldi è nata l’11 novembre 1986 a Milano. È laureata in Fisica Nucleare, specializzazione in Fisica Medica e - nel frattempo - ha avuto la soddisfazione di vincere un Europeo con il Setterosa, con il quale ha giocato anche le Olimpiadi di Londra 2012. Ad Eindhoven 2012 il punto più alto della sua lucente carriera, durante la quale ha vinto due scudetti, una LEN Champions League, una Supercoppa LEN e due Coppe Italia. A 35 anni, si è imbattuta in una nuova, grande sfida: la Lazio Nuoto.
Dopo aver giocato con squadre del calibro di Rapallo, Pro Recco, Bogliasco, Messina e Varese Olona, la Rambaldi è capitata per caso a Roma. L’amicizia con un socio dei Gladiators - nuovi partner della Lazio Nuoto - ha fatto il resto. Le abbiamo domandato poche cose, ma Giulia - ottima marcatrice della nostra serie A2 - ha risposto in modo schietto, cordiale e affidabile.
Sul progetto Lazio: «Ci credo e anche molto. L’interesse per la femminile è nato da poco, un paio d’anni. Mi ci sono ritrovata per caso: trasferendomi a Roma per motivi di lavoro, ho rincontrato un mio amico che mi ha coinvolta in questa nuova avventura. Fondare un settore agonistico da zero e dare alla Lazio un movimento femminile che non esisteva è una grande sfida, un orgoglio per chi ne fa parte».
Ogni inizio, però, non è mai facile: «Lo scorso anno ci siamo trovate a metter su una squadra di serie B, senza il supporto del settore giovanile. Siamo partite un po’ allo sbaraglio, ma già nella prima stagione di attività abbiamo conquistato una promozione dalla B all’A2». Sugli obiettivi di questa stagione: «Quest’anno puntiamo a una salvezza tranquilla, senza passare per i play out. Ma quello primario è creare un settore giovanile rosa molto, molto solido, che possa diventare poi la fonte da cui attingere per creare uno zoccolo duro di giocatrici per la prima squadra».
Un movimento che ha ancora bisogno di tanto lavoro: «Credo che ampliare il bacino di utenza sia la prima cosa da fare. Poi, far conoscere meglio e a più persone la pallanuoto su Roma: è ancora molto poco sviluppata per i numeri di questa grande città. Si può fare molto meglio. Dalla nostra, abbiamo il vantaggio di essere la Lazio e di portarci dietro una storia e un simbolo che tutti conoscono».
Sul gruppo e le sue compagne: «La squadra mi piace molto. Anche se è stato costruito un po’ su due piedi, il gruppo è unito e variegato, come età e come esperienze. Questo però permette di aiutarci l’un l’altra: ciascuno può dare il suo contributo, in termini di esperienza o di entusiasmo. L’ambiente è sereno, stiamo lavorando bene. Questo lo dimostrano anche i risultati, che dall’inizio dell’anno a oggi sono cambiati completamente».
Volturno e Catania, due trasferte difficili, ma da affrontare senza timore: «Sabato andiamo in Campania per portare a casa i 3 punti. Domenica in Sicilia - sulla carta - è una partita molto difficile. Ma ho già detto alle mie compagne che d’ora in avanti entreremo in acqua sempre e solo per fare punti. Entriamo in una fase del campionato in cui nulla può essere lasciato al caso. Con il Napoli abbiamo rischiato di pareggiare: a Catania dovremo andare con lo stesso spirito».
Andrea Esposito
S.S. Lazio Nuoto