Dispiace che un’istituzione autorevole come quella di Roma Capitale, che dovrebbe apparire al di sopra delle parti, continui la sua personale battaglia contro la Lazio Nuoto e il mondo biancoceleste, cercando di giustificare quanto accaduto con un comunicato che non entra minimamente nel merito della vicenda e sulla pronuncia del Tar favorevole alla Lazio, ma cerca di spostare l’attenzione su questioni differenti, interpretando strumentalmente una realtà dei fatti ben diversa.
Nonostante il Tar con una sentenza abbia dato ragione alla Lazio Nuoto sull'ormai nota vicenda della piscina e nonostante l’assessore Frongia avesse riconosciuto il successo della Lazio, l'amministrazione in piena estate, con una forzatura, ha riassegnato l'impianto alla Maximo escludendo la Lazio. Una scelta inspiegabile che appare come un accanimento nei confronti della Lazio che non interromperà le attività ed è pronta a difendersi in ogni sede e a chiedere i danni ai soggetti interessati.
L’AVVOCATO DANIELE STERRANTINO, VICEPRESIDENTE DELLA LAZIO NUOTO, E’ IL LEGALE CHE HA CONDOTTO CON FATICA E SUCCESSO LA LUNGA BATTAGLIA, VINTA AL TAR, FONDAMENTALE PER IL FUTURO DELLA LAZIO NUOTO
Avvocato, complimenti, perché questa è una vittoria così importante?
Direi fondamentale, non solo importante, per la stessa sopravvivenza della Lazio Nuoto. E ciò per tante ragioni, tra cui ovviamente quella economica, perché questa lunga vicenda ha danneggiato e sta ancora danneggiando in maniera enorme le casse della società. Ma di non meno conto è la lesione del prestigio e della reputazione che tutto ciò ha provocato, visti i ripetuti tentativi di farci apparire come dei visionari che volevano solamente difendere un ingiusto privilegio.