E’ ormai da mesi che la Lazio cerca di combattere contro un'ingiustizia perpetrata da Roma Capitale, un accanimento inspiegabile contro il mondo Lazio.
Domani 2 settembre l’amministrazione Raggi, alle 11, chiederà la riconsegna delle chiavi della piscina della Garbatella, al centro dell’ormai nota vicenda, mentre la società biancoceleste proverà a far valere le proprie ragioni e la legalità, opponendosi all’imposizione di consegnare le chiavi dell’impianto natatorio di Via Giustiniano Imperatore perché ritenuta illegittima per i seguenti motivi:
1) È stata violata la sentenza TAR Lazio n.6704/2020 che ordina l’annullamento dell’aggiudicazione della gara alla SSD Maximo perché priva dei requisiti di partecipazione e non poteva neanche partecipare alla gara
2) È pendente il ricorso per ottemperanza richiesto dalle stesse SSD Maximo e Roma Capitale davanti TAR Lazio n. RG6194/2020, per chiarimenti su un’interpretazione della sentenza che avrebbe potuto consentire “la riconvocazione della SSD Maximo per una più approfondita verifica del requisito di partecipazione”
3) Sono pendenti i termini per proposizione ricorso avanti TAR Lazio da SS Lazio Nuoto contro DD 132 del 10/08/2020, con cui è stata riaggiudicata la gara, a nostro giudizio illegittimamente, alla SSD Maximo
Saremo lì alle 11, fuori dalla piscina di viale Giustiniano Imperatore, per sostenere la legalità, lo sport, la comunità e la trasparenza.