A 10 anni dalla scomparsa l’iniziativa del presidente della Lazio Nuoto Moroli e del prof. Emanuele lanciata in occasione del terzo memorial nel 2014, torna a prendere corpo grazie ad Alessandro Palazzotti. Diverse adesioni e una campagna sul web. La città non può dimenticare un suo mito e modello per tutto lo sport italiano.

"E' più difficile descriverla che sentirla la Lazialità: è signorilità non di carattere esteriore, è cosa che si sente dentro, della quale ci si sente orgogliosi. E' un messaggio che tocca i cuori, la mente, la sensibilità e ci innalza verso il cielo, è un messaggio di costume di vita e quindi incide nel comportamento quotidiano di ciascuno di noi. E' importante dimostrarla in ogni occasione, nei campi di gioco e nella vita". Così Renzo Nostini descriveva quel senso di appartenenza ai colori biancocelesti e al glorioso sodalizio rappresentando quel termine diventato riferimento di tutti i tifosi e tesserati. Questo storico sportivo prima e dirigente poi, non è solo un simbolo del mondo Lazio ma anche un modello per tutti gli sportivi, al di sopra della fede di appartenenza. Per questo a 10 anni dalla scomparsa (1° ottobre 2015) la città nella quale è nato chiede che venga intitolata una via a questo monumento dello sport italiano, un’iniziativa proposta già lo scorso anno in occasione del terzo “memorial Nostini” dal presidente della Lazio Nuoto Massimo Moroli e dal Presidente Generale Onorario della S.S. Lazio Emmanuele Emanuele e adesso rilanciata dal vicepresidente di Special Olympics Alessandro Palazzotti perfino attraverso il web dal sito change.org con una petizione dal titolo: “Intitolare strade ai Dirigenti Sportivi di valore, ad iniziare dal grande Renzo Nostini” e che si trova al link:  https://www.change.org/p/al-commissario-straordinario-comune-di-roma-prefetto-tronca-intitoliamo-strade-piazze-ai-dirigenti-sportivi-cominciamo-dal-grande-renzo-nostini?recruiter=72642140&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsiv

NOSTINI- Renzo Nostini, di cui quest’anno si celebra il decimo anniversario della sua scomparsa, è un nome storico dello Sport Italiano. Luminosa figura di atleta e di dirigente, 7 volte oro mondiale nella scherma, ha eccelso anche nel nuoto, nella pallanuoto, nel rugby e nel pentathlon moderno, è stato a lungo Presidente della Federscherma e della S.S. Lazio (la Polisportiva) e della Lazio Nuoto oltre che Presidente Onorario del CONI.