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Dopo il Campionato Italiano di Serie A svoltosi alla Scandone di Napoli lo scorso luglio - che ha decretato i ragazzi di Scotti Galletta Campioni d’Italia - volge al termine anche la II edizione della Final Four di Coppa Italia. Lo spettacolare Centro Federale di Ostia ha fatto da cornice ai quattro match spalmati tra il pomeriggio di sabato 15 e la mattina di domenica 16 ottobre.

Gli incontri sono stati molto equilibrati, questo a conferma che le società presenti - la S.S. Lazio nuoto, la Rari Nantes Florentia, gli Expert Napoli Lions e il Centro Sportivo Portici - hanno lavorato intensamente sotto il punto di vista tecnico. La storia, però, si ripete: la Coppa Italia rimane a Firenze. La finale - che ha visto come protagoniste la Lazio Nuoto e la Rari Nantes Florentia - termina 10 a 6 per il team bianco rosso.

«Complimenti alla Rari Nantes Florentia. Sono stati due giorni meravigliosi», commenta il numero uno della FINP, Roberto Valori. Che continua: «Ringrazio il presidente della Lazio Nuoto, Massimo Moroli, che ha voluto fortemente la realizzazione di questo evento. Siamo veramente onorati di aver cominciato questo ambizioso progetto con la disciplina della pallanuoto cresciuta in maniera esponenziale. Qualche settimana fa una rappresentativa di 18 atleti è stata ospitata a casa della Pro Recco ed ora, invece, è in itinere l’idea di portare la nazionale selezionata dai tecnici Giugliano e Figuccio a fare un’amichevole in Spagna. Quindi non possiamo che esser contenti. Ancora complimenti alla Florentia e a tutte le squadre che hanno partecipato». 

La finale per il 3°/4° posto è stato un derby, disputato tra le due società partenopee Expert Napoli Lions e Centro Sportivo Portici, vinta 18-9 dai ragazzi di Mister Rametta.

Il commento del referente di disciplina Mario Giugliano: «Sono davvero molto soddisfatto di questa eccezionale realtà, assieme al mio staff stiamo lavorando alacremente sotto molteplici punti di vista. La pallanuoto sta crescendo molto, ma la gioia più grande è vedere gli atleti divertirsi e migliorare di stagione in stagione».

Il prossimo appuntamento ufficiale che chiuderà l’anno agonistico è calendarizzato per il prossimo 11 dicembre al Centro di Preparazione Paralimpica, luogo in cui verrà disputata la Supercoppa tra la Società Campione d’Italia, gli Expert Napoli Lions e i vincitori della Coppa Italia, la R.N. Florentia.

Un grande grazie all’organizzatore della kermesse Claudio Sebastianutti e agli arbitri della manifestazione, i signori Navarra, Ricciotti e Paoletti da Roma e al Giudice Arbitro Filippo Gomez da Napoli.

 

Ufficio stampa S.S. Lazio Nuoto

Sabato 15 e domenica 16 ottobre il Polo Natatorio di Ostia ospiterà la Coppa Italia di pallanuoto paralimpica, 2° Memorial dedicato a Roberto Melissano. Le compagini che si sfideranno nelle Final Four sono: la S.S. Lazio nuoto - organizzatrice dell’evento - il Centro Sportivo Portici, la Water Sport Napoli Lions e la Rari Nantes Florentia.

È proprio al team toscano che ha vinto la prima edizione del prestigioso trofeo. I rossoblu hanno primeggiato per tutti e quattro i tempi andando poi a sconfiggere la Waterpolo Ability con il risultato finale di 16 a 13. Poi a dicembre 2021, nella Supercoppa Italiana, la Florentia ha perso contro la Lazio Nuoto, campione d’Italia in carica un anno fa.

In acqua vedremo quindi giocarsela fino alla fine i concentramenti di Napoli, Roma e Firenze spalmati in due giornate. La prima semifinale tra Napoli Lions e Lazio Nuoto si disputerà alle ore 17:30, subito dopo il Centro Sportivo Portici incontrerà la R.N. Florentia. Domenica mattina alle 10:30 la finale per il 3° e 4° posto e a seguire la finalissima che decreterà il club vincitore.

Oltre al responsabile organizzativo Claudio Sebastianutti (ex giocatore e attuale allenatore della S.S. Lazio Nuoto) e all’occhio vigile dei rispettivi coach, sarà presente anche il Referente nazionale della disciplina Mario Giugliano e il responsabile tecnico Salvatore Figuccio.

Mario Giugliano: «Provo sempre una forte emozione ed un gran coinvolgimento con l’avvicinarsi di una competizione ed è per me un onore poter seguire tutto questo in prima linea. Sabato e domenica assisteremo ad un grande spettacolo, abbiamo giocatori forti che possiedono le caratteristiche giuste per andare lontano. Il nostro è uno sport collettivo con tante teste e personalità bisogna sempre cercare di instaurare buona atmosfera tra i team; proprio come in una grande famiglia e la FINP in questo ne è l’esempio. Al di là di ogni risultato  – conclude Giugliano - la cosa fondamentale è una soltanto: vedere i ragazzi felici. Non esiste cosa che mi gratifica di più».

Gli arbitri designati per la due giorni ad Ostia sono Bruno Navarra, Fabio Ricciotti e Attilio Paoletti da Roma. Giudice Arbitro l’Internazionale Filippo Gomez da Napoli.

 

Il programma

Sabato 15 Ottobre

ore 16:30 Cerimonia di apertura

ore 17:30 Semifinale 1 Water Sport Napoli Lions VS S.S. Lazio Nuoto

ore 19:00 Semifinale 2 Centro Sportivo Portici VS Rari Nantes Florentia

Domenica 16 Ottobre

ore 10:30 Finale per il 3° e 4° posto - perdente SF1 - perdente SF2

ore 12:00 Finale per il 1°e 2° posto - vincente SF1 - vincente SF2

ore 13:20 Premiazione

Tutte le partite verranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico.

 

 

Ufficio stampa S.S. Lazio Nuoto

Una new entry e una conferma per la porta della Lazio Nuoto. Dall’Ortigia è in arrivo Federico Piccionetti, classe 2003 pronto a mettersi in gioco dopo due anni da vice di Stefano Tempesti in serie A1. Proprio le buone prestazioni nello scorso campionato di A1, invece, hanno fatto guadagnare a Marco Fabio Serra la conferma. Uomo spogliatoio, ben voluto da tutti, sempre pronto quando viene chiamato in causa: Serra è il n°13 perfetto, soprattutto per un gruppo rinnovato come quello biancoceleste.

Piccionetti viene da due stagioni importanti all’Ortigia, in cui ha potuto imparare da un maestro del ruolo come Stefano Tempesti. Oltre a collezionare risultati importanti: due volte di fila campione d’Italia - e miglior portiere - con l’U20, stabilmente tra le prime cinque dell’A1, con esperienze in Euro Cup e Champions League. Romano di nascita, Federico ha mosso i primi passi nell’Aventino, per poi trasferirsi al Vis Nova, con cui ha vinto due bronzi italiani con U15 e U17 ed esordito in serie A2.

Questo il commento di Federico Piccionetti: «Ho scelto la Lazio per la sua storia e il suo staff tecnico, di altissimo livello in ogni settore. Trovo allenatori di cui già conosco il valore, dalle giovanili alla prima squadra. Sono sicuro che la dirigenza non lascerà nulla al caso in questo progetto di ripartenza. Siamo molto giovani, ma con il tempo e tanto lavoro sono sicuro che riusciremo a fare qualcosa di importante. Ringrazio l’Ortigia, ma dopo 2 anni sentivo la necessità di trovare più spazio con la prima squadra per poter dimostrare il mio reale valore». 

Le parole di Marco Fabio Serra: «Questa conferma per me è motivo di orgoglio, perché significa aver raggiunto l’obiettivo che mi ero posto: ripagare la fiducia che il tecnico e la società avevano riposto in me lo scorso anno. Questa stagione sarà forse ancora più difficile della scorsa: abbiamo puntato molto sui giovani, che dovranno avere tempo per crescere. Spero di poter dare il mio contributo proprio alla loro maturazione».

 

Andrea Esposito

S.S. Lazio Nuoto

«La Lazio è un modo di vivere», diceva sette anni fa, nella sua ultima stagione con l’aquila sul petto. Ma certi amori non finiscono: Antonio Vittorioso è un nuovo giocatore della Lazio Nuoto. Normale, per chi con i colori biancocelesti addosso ci è nato, cresciuto e diventato uomo. Vittorioso - nato il 9 gennaio del 1973 - ha la Lazio nel destino e sulla pelle. Ha iniziato a giocare indossando la calottina con l’aquila imperiale, ha vissuto alla Lazio la sua prima esperienza da allenatore e ci torna oggi con quasi 50 primavere sulle spalle e la consapevolezza di essere per questo club qualcosa che altri non sono e non saranno mai.

Vittorioso ha iniziato a giocare a pallanuoto nella Lazio. Da ragazzino, si imbucava nel pullman di una prima squadra storica, guidata da un simbolo come Giancarlo Guerrini - oro olimpico a Roma ’60 - per vedere tutte le partite in trasferta. Con il sogno di giocare in serie A. Ci riesce e sempre con la Lazio, in cui rimane fino al ’93. Poi il passaggio al Racing, un anno al Pescara, e poi la parentesi Roma Inassitalia, con la quale vince lo scudetto - ultimo romano - nel 2000. Giocando insieme a campioni del calibro di Benedek e Vujasinovic. 

Nel 1999 partecipa con la nazionale assoluta alla Coppa del Mondo a Sidney. Proprio nella metropoli australiana, l’anno successivo prenderà parte con il Settebello alle Olimpiadi. Nel suo palmares anche tre Coppe LEN, vinte con Racing, Pescara e Leonessa Brescia. La sua lunga e brillante carriera lo ha portato in tutta Italia: oltre le squadre già citate, Bissolati Cremona, Telimar Palermo, Latina, Vis Nova e Messina. Sempre ai massimi livelli, sempre con la fame di chi - da Laziale vero - a mollare non ci pensa mai.

Il brutto infortunio della scorsa stagione non lo ha fermato, anzi. Vittorioso si è presentato in piscina in una forma smagliante, quasi impensabile per un atleta della sua età. Parte davanti a tutti, arriva davanti a tutti: un giocatore eccezionale, un esempio totale, un totem della pallanuoto italiana, romana e della storia della Lazio Nuoto.

Le sue parole: «I colori biancocelesti sono un richiamo troppo forte per me, non ho potuto dire di no. Così - quasi per caso - è nata la volontà di un rientro nella società dove sono nato e cresciuto. Diciamo che si chiuderà un cerchio di quasi 40 anni di storia pallanuotistica. Ringrazio Claudio per aver trovato insieme alla società il modo per farmi giocare: è già un po’ di tempo che dico che sarà l’ultimo anno da giocatore, ma il richiamo dell’acqua è sempre troppo forte».

Sulla squadra: «Il gruppo è completamente rinnovato, abbiamo molti giovani da fare crescere e siamo qui per questo. Sarà un campionato complicato, ma sono fiducioso sull’obiettivo finale da raggiungere».

 

 

Andrea Esposito

S.S. Lazio Nuoto

Dobrodošao, Marko! La S.S. Lazio Nuoto accoglie con grande gioia Marko Jankovic, forte attaccante serbo, scuola Partizan Belgrado. Nato il 27 dicembre 1998, Jankovic - 189 cm per 92 kg - gioca prevalentemente a parte buona. Ha fatto tutta la trafila delle giovanili con il Partizan, con il quale poi ha esordito in prima squadra e vinto ben quattro volte di seguito il campionato tra il 2015 e il 2018. Nello stesso periodo, con il team di Belgrado ha alzato al cielo anche tre Coppe di Serbia.

Nel 2019 passa al Sabac, con cui centra il double, vincendo coppa e campionato. Nel 2020 torna a Belgrado, ma sponda Stella Rossa. Un altro club storico, con il quale disputa la LEN Champions League. Nella stagione 2020/21 torna al Sabac, guadagnandosi il titolo di top scorer del massimo campionato serbo. L’ultima stagione l’ha vissuta invece in Grecia, all’Idraikos. 

Con la nazionale giovanile ha vinto due volte l’oro europeo - a Baku e in Olanda - e due volte il bronzo mondiale - a Podgorica e Belgrado. Finora ha collezionato 3 presenze in nazionale maggiore, tutte in World League.

Le prime parole di Marko Jankovic da giocatore biancoceleste: «Sono davvero entusiasta di arrivare alla Lazio in questo momento della mia carriera. Ho sentito parlare molto bene di questo club. In più, la città di Roma è a mio parere una delle più belle al mondo e sono molto felice di poter vivere e giocare lì. Non conosco molto gli altri club e in generale il livello della serie A2, ma credo che con tanto lavoro e un progetto a medio termine possiamo avere buone possibilità di tornare in A1. Passo dopo passo sono sicuro che daremo tutti il massimo affinché ciò accada».

 

 

Andrea Esposito

S.S. Lazio Nuoto

Gli allenamenti sono ricominciati ormai da due settimane in casa Lazio Nuoto. Le ragazze della serie A2 del neo allenatore Iacopo Spagnoli stanno lavorando duramente, con grande serietà ed entusiasmo. Il gruppo è rinnovato, più giovane e con tanta strada da fare, ma - più voci dall’interno lo confermano - il clima sembra essere quello giusto. Un primo traguardo è stato raggiunto: formare un gruppo allargato di circa 20 elementi, che riuscirà a partecipare anche al campionato U20.

In questa ottica, è fondamentale il rinnovo delle pedine più importanti per coach Spagnoli. Dopo l’arrivo della forte giocatrice spagnola Lidia Casado, ecco un poker di conferme importantissimo: Giulia Rambaldi, Chiara Tori, Alessandra Rovetta e Alice Mandelli vestiranno ancora i colori biancocelesti nella stagione 2022/23. 

Le parole di Alessandra Rovetta: «Speriamo di disputare un buon campionato. La squadra si è rinnovata notevolmente e ci sono molte ragazze giovani, con un ampio margine di crescita. Sono contenta di vedere impegno in vasca e tranquillità negli spogliatoi: reputo queste due caratteristiche vincenti. Guai a crearsi aspettative irrealistiche, soprattutto alle più giovani generano solo ansia. Tuttavia, nello sport agonistico è bello - e anzi quasi d’obbligo - porsi degli obiettivi, anche a lungo periodo. Infine, sono molto contenta dell’allenatore sia per la qualità tecnica degli allenamenti, sia per l’empatia che mostra verso noi ragazze. Un grazie alla società, che sento presente nel sostenerci in questa crescita».

La mancina Alice Mandelli: «Abbiamo iniziato la preparazione da un paio di settimane. Siamo una squadra ancora più giovane dello scorso anno, ci stiamo ancora conoscendo ma penso che ci sia potenziale per far bene. Il gruppo poi è veramente ben assortito, c'è molta serenità e confido che questo clima si manterrà durante tutta la stagione: si tratta secondo me di uno dei nostri più grandi punti di forza. È stato ciò che secondo me ci ha portato alla salvezza diretta lo scorso anno. Insomma, le sensazioni sono buone e non vediamo l’ora di metterci alla prova». 

Il commento di Chiara Tori: «Abbiamo perso qualche giocatrice importante, ma quest’anno possiamo contare su innesti di grande spessore come Lidia Casado e anche su tante giovani, che potranno giocare anche in U20. Le ragazze hanno tanta voglia di fare e di dimostrare quel che valgono ed è questo quello che vogliamo. Divertirsi è la nostra parola d’ordine, ma ovviamente l’impegno non manca mai. Non vediamo l’ora che inizi il campionato per far vedere chi siamo».

La veterana Giulia Rambaldi, atleta olimpionica e pluripremiata: «Sono contenta di continuare a collaborare con Lazio Nuoto e di vedere come questo progetto piano piano sta prendendo forma. Il numero di atlete più giovani sta aumentando e finalmente quest’anno riusciremo a partecipare anche al campionato U20. Puntiamo a divertirci in un ambiente sereno e cercando di alzare ogni anno l’asticella un po’ più in alto».

«Sono entusiasta di poter contare su Giulia, Alessandra, Chiara e Alice», inizia coach Iacopo Spagnoli. Che continua: «Le loro conferme - oltre a darci una grande mano in acqua - sono da stimolo e da esempio per tutte le ragazze giovani e con poca esperienza che quest’anno indosseranno la calottina della Lazio. Sono quattro ragazze intelligenti e sanno di avere un ruolo importante all’interno del gruppo, nei comportamenti e nell’approccio a ogni singolo allenamento. Conoscendo le loro capacità umane e tecniche non ho alcun dubbio che anche quest’anno daranno un grande apporto alla propria squadra».

 

 

Andrea Esposito

S.S. Lazio Nuoto

Lunedì 19 settembre la prima squadra maschile della Lazio Nuoto riprende gli allenamenti. E - come da ormai tanti anni - sarà presente il capitano Matteo Leporale, che ha scelto con grande spirito biancoceleste di legarsi ancora una volta alla causa del club del presidente Moroli. Ai nastri di partenza, le aquile di Claudio Sebastianutti si presentano profondamente rinnovati e con un’età media molto bassa. L’idea è quella di far crescere in casa i campioni del futuro, partendo però sempre dalle certezze.

Più di una certezza è e sarà per tutto l’anno capitan Leporale, leader tecnico e carismatico della squadra del suo cuore: la Lazio. Fondamentale l’opera di convincimento di coach Sebastianutti, che ha fortemente voluto il rinnovo del fortissimo centroboa romano. Difficilmente marcabile in serie A1, lo sarà ancor meno per i difensori di questa serie A2. Il capitano ha rinnovato ed è pronto a essere il faro e la guida dei più giovani in una stagione complicata, ma bella da vivere.

Le parole di Matteo Leporale: «La mia è una scelta di cuore. La squadra è stata rinnovata, abbiamo tanti ragazzi molto giovani, ai quali auguro un giorno di ripercorrere le orme dei Ferrante, dei Vitale e dei Cannella. Di certo non siamo pronti per una promozione immediata, l’obiettivo e far crescere i più piccoli insieme a noi, insieme alla Lazio. Ho deciso di rimanere soprattutto per Claudio (Sebastianutti, ndr) e per l’amicizia che ormai ci lega. Non serve, invece, ribadire ciò che mi lega a questi colori e a questa società».

Il capitano sull’annata che sta per iniziare: «Ci aspetta una stagione complicata: l’A2 è un campionato difficile, soprattutto all’inizio per tanti sarà un’esperienza nuova. Nella seconda metà dell’anno mi aspetto invece che le emozioni vengano meno e che i più giovani possano giocare dando un contributo maggiore. Sono il futuro della Lazio e la crescita della squadra è legata a doppio filo a quella loro. Serviranno pazienza e tanto, tanto lavoro».

 

Andrea Esposito

S.S. Lazio Nuoto

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