Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione Cookies Policy

SoroLa Lazio Nuoto si è assicurata per il prossimo Campionato Italiano di Pallanuoto di massima serie il fuoriclasse Serbo Slobodan Soro, portiere di 98 Kg di peso per 198 cm di altezza.
Soro è nato a Novi Sad il 23 dicembre 1978, il suo Curriculum la dice lunga sulle sue qualità tecniche, ha vinto: una medaglia d'oro sia ai Mondiali di Roma del 2009 che ai Campionati Europei di Eindhoven nel 2012, una medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e anche a quelle di Londra nel 2012. Inoltre, ha vinto 9 scudetti nel Campionato Serbo, 4 Coppe di Serbia, 1 Coppa Len, 1 Len Champions League ed 1 Supercoppa Len.
Ha giocato in squadre di grande prestigio: Becej, Jadran, Partizan, Fluminense e Savona.

Di seguito la prima dichiarazione del nuovo portiere biancoceleste:
“Ho giocato contro la Lazio per due anni da avversario e ogni partita è stata complicata. Hanno uno stile di gioco speciale e sono un avversario molto complicato. So che il team è giovane e con un paio di persone con esperienza e credo che mi inserirò facilmente. Ho diversi motivi che mi spingono a continuare a giocare: il primo è praticare sport, il secondo è la mia situazione professionale e la mia esperienza, penso di poter aiutare molti giovani giocatori e lo considero un mio dovere dopo tutto quello che ho ottenuto dalla pallanuoto. Ho avuto diverse offerte da Brasile, Serbia e Italia, ma alla fine ho deciso per la Lazio. Penso che una delle cose che più ha influito è stata la città, Roma, per la quale ho ricordi molto cari. Nel 2009 sono diventato Campione del Mondo con la Serbia e nel 2011 ho vinto l'Euro League con il Partizan. Inoltre per me la città è una delle più belle al mondo e voglio conoscerla di più”.